Tilde Giani Gallino

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Tilde Giani Gallino (Torino, 1934) è una psicologa e fotografa italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il matrimonio con il sociologo Luciano Gallino, con il quale collaborò alla traduzione de L'uomo a una dimensione di Herbert Marcuse (Torino, Einaudi, 1967), visse per alcuni anni in California, dove fu allieva di Erik Erikson e Bruno Bettelheim[1]. Insegnò successivamente psicologia all'Università di Torino. Studiosa dei processi cognitivi, con un'attenzione particolare alla creatività in età evolutiva, si è dedicata con successo anche alla fotografia [2].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Il complesso di Laio: i rapporti famigliari nei disegni dei ragazzi, Torino, Einaudi, 1977
  • La ferita e il re: gli archetipi femminili della cultura maschile, Milano, Cortina, 1986
  • Il sistema bambino: ricerche sul gioco simbolico e l'immaginario, Torino, Bollati Boringhieri, 1990
  • Il bambino e i suoi doppi: l'ombra e i compagni immaginari nello sviluppo del sé, Torino, Bollati Boringhieri, 1993
  • L'albero di Jesse: l'immaginario collettivo medievale e la sessualità dissimulata, Torino, Bollati Boringhieri, 1996
  • In principio era l'orsacchiotto: gli animali di peluche e il mondo immaginario dei bambini, Milano, Mondadori, 1996
  • A, come abuso, anoressia, attaccamento...: rappresentazioni mentali nell'infanzia e nell'adolescenza, Torino, Bollati Boringhieri, 1998
  • Famiglie 2000: scene di gruppo con interni, Torino, Einaudi, 2000
  • Quando ho imparato ad andare in bicicletta: memoria autobiografica e identità del sé, Milano, Cortina, 2004
  • L'immagine e lo sguardo: dalla psicologia alla fotografia, Torino, Antigone, 2008
  • Il mondo disegnato dai bambini: l'evoluzione grafica e la costruzione dell'identità, Firenze, Giunti, 2008
  • Viaggio nell'altra Germania, illustrato da fotografie dell'autrice, Torino, Einaudi, 2013
  • Non avevo sei anni ed ero già in guerra, Torino, Einaudi, 2015
  • La Russia, grande madre e piccoli padri, Torino, Einaudi, 2020

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intervista di Antonio Gnoli, su "Repubblica", 24 maggio 2015
  2. ^ Profilo biografico con elenco delle mostre su facendoaltro.it; Profilo della fotografa su Exibart

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN17389254 · ISNI (EN0000 0001 1600 8400 · SBN CFIV067784 · LCCN (ENn85260091 · GND (DE1075344026 · BNF (FRcb13565122g (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n85260091